Il progetto, finalizzato all’aiuto scolastico, contribuisce all’educazione dei più piccoli, affinché possano sviluppare le loro potenzialità, senza scalfire la dignità delle famiglie.

Difficoltà di apprendimento, disturbi comportamentali, così come condizioni di povertà spesso indigente della famiglia, sono fattori che inducono molti bambini ad abbondare la scuola, soprattutto nella popolazione indigena.

L’istruzione apre le porte allo sviluppo delle famiglie, della comunità e quindi del Paese, dunque il Programma di rafforzamento scolastico nasce dall’esigenza di fornire questa possibilità anche a bambini che si trovino in situazioni difficili.

Molti di quelli che fanno parte del progetto, infatti, appartengono a famiglie con elevato tasso di analfabetismo, dove la scuola viene considerata una perdita di tempo e si ritiene che per i figli la cosa migliore sia mandarli a lavorare.

Questo retaggio culturale, oltre alla mancanza di denaro e alle condizioni critiche della famiglia, comporta per la maggior parte dei bambini problemi di apprendimento, facendo dunque risultare essenziale un progetto di rafforzamento scolastico.

Il progetto fornisce loro un supporto ulteriore rispetto a quanto imparano a scuola, li aiuta a realizzare i compiti a casa, e consente loro di praticare esercizi per la memoria, il linguaggio, l’utilizzo corretto del corpo e della manualità. La maggior parte di questi bambini ha bisogno di sviluppare queste competenze per migliorare l’attenzione e il rendimento scolastico. Tutto questo è reso possibile da un’insegnante che segue il metodo Montessori, con il supporto di uno psicologo.

Inoltre, il Programma garantisce anche il pranzo per i bambini nei giorni in cui è previsto il dopo-scuola. È incluso anche il materiale didattico: non si tratta solo di carta e matite, ma anche di materiale che permetta al docente di migliorare la qualità dell’insegnamento.

Ancora, per i bambini è prevista anche una visita medica di controllo annuale: se si dovessero presentare problemi di salute e non potessero frequentare la scuola per un determinato periodo, troverebbero sostegno nel dopo-scuola del progetto per recuperare le ore scolastiche perse. È previsto anche un sostegno psicologico a disposizione dei bambini che ne avessero necessità.

Grazie al sostegno dei padrini e delle madrine, il progetto di apadrinamento consente attualmente a dieci bambini di partecipare al Programma di Rafforzamento Scolastico.

Per informazioni: Monica Rolfo (referente progetto), e-mail: info@esoesonlus.org, claunsacucin@yahoo.it.